Archivi tag: versi insaturi

Stanza numero sette

Seduta, la gonna stretta sulle gambe raccolte mani sulle ginocchia e curva della schiena solenne: così la vedo di spalle rivolta alla finestra e ai campi, persa dietro a una vita andata come tante, in avanti per istinto di madre … Continua a leggere

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Stanza numero sei

S’è rovesciato il latte sul fornello e non c’è l’acqua calda fuori le foschie di marzo nascondono i monti sale l’angoscia per questo luogo estraneo lungo il tronco nervoso mentre mi vesto parlo a gesti fanno l’educazione a piano terra … Continua a leggere

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Stanza numero cinque

Rigida la colonna vertebrale lega col filo a piombo il lavoro degli occhi come ti batte l’orologio dal torace al cervello, suo il ritmo del corpo e la mansarda è due soffitte unite abitate per forza dove stenderai i panni … Continua a leggere

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