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Stanza numero tre
S’appoggia su una gamba sola al pavimento e preme ballerina di punta s’inarca sul fianco e controlla il profilo cede una nota muta al piedistallo di marmo, passa dall’iride al bianco la presenza di sé cova lo sforzo del cuore … Continua a leggere
Stanza numero due
Ho ripreso a studiare i movimenti indenni della luna un ciclo esatto che accresce e consuma il liquido lucente, madre per legge naturale scivola l’acqua marina sotto il guscio panciuto delle barche in fila ordinata oltre il mare è confuso … Continua a leggere
Stanza numero uno
Ballano e cadono gli uomini di Mosca la realtà scatta e poi soccombe ora si pone una domanda sul destino dei corpi: avrà un senso quel moto spinto alle giunture quell’alzarsi delle braccia in aria elettriche, come di rana in … Continua a leggere