Stanza numero dieci

Tutto consuma nella sua cucina,
cibo scrittura
e il mito dei corpi ragazzi
pelle d’altri colori
e occhi lontani

ama comunque, nelle sere
coperte dalle stelle
di campagna e deserto
da lì al Mediterraneo

a teatro è una voce di gola
tra microfono
e paramenti rossi,
separata da sé
e dalla strada autunnale

gorgo di foglie
che crepita come legno,
dove una mano cerca
l’anima dura delle ghiande
e la nasconde nel pugno,
perla selvaggia
o intimo scherzo di natura (1996)

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