Da un paio d’anni sono assente da questo blog. Sono successe varie cose e riassumerle non è facile. In sintesi, tanto lavoro su tutti i fronti e tanta rielaborazione degli anni vissuti. Riflettere su quello che si è fatto e sul suo senso è periodicamente necessario. Così ho eseguito il compito con diligenza, organizzando mentalmente in un disegno compiuto tutto quel fare senza pensare che è tipico del quotidiano di tanti. Poi si riprende, senz’altro più ricchi di prima.
Intanto un piccolo giardino selvatico si è trasformato con erbe aromatiche, gelsomino e perfino rose; la coniglietta Bianca ormai lo sente suo, con conseguenze immaginabili; mia figlia mi ha fatto scoprire il cinema di animazione poetica; mio marito sta per terminare una lunga sceneggiatura; fra qualche mese la casa editrice Oèdipus pubblicherà il mio Requiem per una giraffa; a breve concluderò un memoir a cui lavoro, guarda caso, esattamente da due anni.
Intanto il mondo va sempre peggio e la campagna elettorale italiana pure, con contenuti che mai avrei immaginato. Per fortuna in giro si scoprono esperienze preziose di cui pochi parlano. Quando le penso mi torna la speranza.